Il 25 aprile del 1996 è stata ritrovata, dopo diverse settimane di scavo, la sorgente d’acqua in fondo al Pozzo della Cava, per secoli riempito di calcinacci e immondizie.

Per questo abbiamo scelto questo giorno simbolico per pubblicare il nostro primo video su YouTube,visibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=mDvF3bucHbQ, inaugurando, di fatto, il canale ufficiale del Pozzo della Cava.

Il breve video è un mix di vecchie registrazioni ed alcune foto, “fatto in casa” durante la quarantena per il Covid-19, e parla di un bicentenario che ci sarebbe piaciuto ricordare in forma decisamente diversa.

Il 27 aprile 1820, infatti, il delegato apostolico di Viterbo scrisse alle autorità comunali di Orvieto lamentandosi della pericolosità del Pozzo della Cava, dove erano stati gettati cinque ufficiali francesi delle truppe papali che avevano tentato di violentare le donne della via.

Si chiedeva al gonfaloniere di giustizia di far realizzare immediatamente una grata da porre davanti all’accesso del pozzo, così da evitare il ripetersi di episodi analoghi.

Il caso ha voluto che, a due secoli di distanza, il Pozzo della Cava e i nove ambienti ipogei che ne costituiscono il percorso di visita siano di nuovo chiusi; stavolta non per la violenta reazione dei Cavajoli, ma per la pandemia del nuovo CoronaVirus.

La speranza, come recita la voce fuori campo di Marco Andreucci, è che presto si possa riaprire in totale sicurezza per tornare a mostrare quei frammenti di ventotto secoli di “orvietanità” che custodiamo nei nostri sotterranei.