Orvieto è entrata nelle tre settimane di festeggiamenti medievali che vanno dalla Pentecoste al Corpus Domini.
Per il Palio della Palombella, domenica scorsa, è stata confermata la pluriennale collaborazione con Cantiere Ceramica, il laboratorio del Pozzo della Cava, che ha realizzato due manufatti in maiolica per il palio dei balestrieri.
Un grande piatto in maiolica in stile quattrocentesco pensato per la contrada vincente rappresenta una colomba che vola sopra una stretta di mano, a ricordare il matrimonio del 1464 che riportò la pace ad Orvieto dopo un secolo di lotte tra i rami della Famiglia Monaldeschi e ad auspicare una nuova era di pace nel mondo, in questo periodo di guerra.
Per la prima volta nella storia del palio e di Orvieto in Fiore, il paliotto per il miglior balestriere non è stato un piatto o una formella, ma un boccale: un classico vascello orvietano con la base in terracotta invetriata e il corpo in maiolica, rappresentante un centauro balestriere in bruno manganese e verde ramina, i colori che hanno reso celebre la ceramica orvietana nel mondo.
Le foto del corteo sono di Filiberto Mariani