2024-2025
L’ANGELO DEL MATTINO

Serpente
Il 35° Presepe nel Pozzo ha proseguito il ciclo di narrazione degli “esclusi”, in cui la Natività è raccontata da personaggi che, per vari motivi, non hanno potuto assistervi dal vivo.

Per l’edizione 2024-2025 abbiamo seguito le vicende dell’angelo del mattino, così luminoso da essere visibile anche dopo il sorgere del sole: il suo nome era Lucifero ed era così superbo da osare ribellarsi al suo stesso creatore.

Abbiamo ripercorso i suoi numerosi tentativi di veder fallito il piano della Salvezza dell’umanità, con la volontà di dimostrare a Dio quanto gli angeli fossero migliori degli uomini.

Il personaggio biblico, unito a miti e racconti senza tempo, rivisto nello stile delle Natività del Pozzo della Cava, con un finale a sorpresa in uno scenario onirico e frequenti riferimenti alla contemporaneità.

 

Dal 23 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025

1. Conoscete la storia dell’angelo del mattino? Veniva chiamato così perché era più luminoso di tutte le stelle del cielo, tanto da essere visibile anche dopo il sorgere del sole. Era l’angelo più bello che Dio aveva creato; si chiamava Lucifero, che significa “portatore di luce”.

2. Immaginate cosa possa aver provato il bellissimo Lucifero quando scoprì che Dio aveva l’intenzione di popolare il Paradiso Terrestre di uomini: creature limitate, ancorate alla terra e incapaci di volare, con due zampe al posto delle ali. Non vi sareste sentiti offesi, feriti, oltraggiati anche voi?  Non avreste avuto voglia di ribellarvi a tanta scelleratezza?

3. Lucifero sperava di trascinare anche gli altri angeli nella sua lotta contro l’Onnipotente, ma fu lasciato solo. Venne cacciato dal Paradiso e relegato negli abissi degli inferi. Il più splendente degli angeli veniva confinato per sempre nel buio, mentre Dio popolava la Terra di animali parlanti creati «a sua immagine e somiglianza». Chissà quanta amarezza!

4. L’angelo decaduto non poteva certo pensare di farla passare liscia al genere umano. Doveva dimostrare a Dio quanto fossero limitati quegli esseri: si trasformò in un serpente e li sfidò a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Non fu certo difficile convincere quei sempliciotti, ma Dio non li annientò come Lucifero sperava, limitandosi a cacciarli dall’Eden.
5. Più volte Lucifero ha tentato gli uomini, seducendoli fino a farli uccidere tra loro, derubarsi, mentirsi, tradirsi e perfino a ripudiare Dio, sostituendolo con la fama, il piacere, la ricchezza, il prestigio… Ma nulla è mai bastato a convincere l’Onnipotente a liberarsi definitivamente di loro e ad assegnare il mondo agli angeli.

6. Non solo Dio non aveva fatto estinguere tutti gli uomini, ma mandò perfino un angelo a predire ad una di loro, una certa Maria, che avrebbe partorito un bambino che li avrebbe salvati tutti, riportandoli in un nuovo Paradiso Terrestre. L’Onnipotente aveva stabilito che il suo figlio prediletto sarebbe stato un cucciolo di uomo. Non un angelo, ma un bimbetto frignante! E le schiere celesti venivano relegate solo a fare da messaggeri inermi tra Dio e il genere umano. Una follia per l’angelo del mattino, non trovate anche voi?

7. Ovviamente Lucifero ce la mise tutta perché quel bambino non vedesse mai la luce. Vestito da sacerdote, consigliò a Zaccaria di far abortire Maria, perché portava in grembo il frutto di un tradimento. Apparve in sogno a Giuseppe chiedendogli di ripudiare quella moglie adultera e di uccidere quel bastardo appena fosse nato. Sotto le spoglie di un veggente predisse ad Erode che presto sarebbe nato il re che lo avrebbe spodestato e lo esortò a liberarsene prima che si sapesse in giro. Non doveva lasciare nulla di intentato.
8. Nonostante i tentativi di sabotaggio, «si compirono per lei i giorni del parto» e Lucifero fece di tutto perché Maria e Giuseppe non trovassero posto in nessuna locanda. Furono costretti a rifugiarsi in una grotta, sotto terra, nel suo regno. Lì sarebbe stato facile per lui risucchiare negli inferi il bimbo appena nato e dimostrare chi tra loro due fosse più potente. Ma tre maghi, venuti da lontanissimo, con oro, incenso e mirra, convogliarono contro Lucifero il potere dei tre elementi: Aria, Acqua e Fuoco. * Anche tutti gli altri angeli protessero con la loro luce quella bislacca famigliola illegittima. Dio aveva preferito un bimbo indifeso alla perfezione e allo splendore del suo angelo più bello.

*nella tradizione ebraica classica gli elementi fondamentali erano solo tre: la terra era concepita come il crogiolo in cui aria, acqua e fuoco si mescolano per creare tutti gli altri elementi

9. Così si concluse la storia dell’angelo ribelle, annientato da un neonato e dalla mite e obbediente fanciulla che si dichiarò «ancella del Signore».
Sapete tutti come è proseguita la storia: ora è Maria ad essere chiamata «Stella del mattino» e suo figlio Gesù «Luce del mondo».
Spero tanto che il mio racconto vi sia piaciuto e che possiate ritornare sereni alle vostre case, nella gloria del Signore, che da allora non ha più rivali.
Con sincero affetto.
Un vostro amico

Il più grande inganno di Lucifero consiste nel far credere agli uomini che egli non esista. (Charles Baudelaire – Il giocatore generoso)

Il serpente cambia pelle, non natura. (antico proverbio persiano)

Curiosità

  • La mela stile Cattelan: le scene del presepio sono state intervallate da installazioni che riprendevano famose opere d’arte contemporanea divenute iconiche, dai monocromi di Yves Klein ai tagli di Lucio Fontana, dalle plastiche dell’umbro Alberto Burri al chiacchieratissimo «Comedian» di Maurizio Cattelan, dove la banana era stata sostituita dalla mela dell’Eden
  • Il vespaio degli haters: stimolati da uno youtuber tanto complottista quanto disinformato, diversi suoi seguaci hanno protestato, ovviamente senza aver visto il nostro presepio, inviando numerose e-mail a noi e al vescovo di Orvieto, reo, secondo loro, di aver consentito che si inserisse la figura di Lucifero all’interno di un presepio allestito, audite audite, nel Pozzo di San Patrizio!
  • Musei in Rete: il presepio è stato allestito nell’ambito degli eventi del progetto «Musei in Rete per il Territorio 2024», realizzato con il contributo della Regione Umbria 

Ideazione – allestimento – realizzazione personaggi – grafica: Marco Sciarra | allestimento speleologico all’interno del Pozzo della Cava: Filippo Baldini & TreeClimbing Team B | personaggi animatronici: Andrea Giomaro | scenografia: Marco Sciarra – Francesca Montanari  – Filippo Sciarra | volti, incarnati e trucco: Andrea Giomaro – Samantha Rose-Harker – David Bracci – Sara Catanzaro – Carlo Diamantini – Special Makeup Studio – Creature Studios – Marco Sciarra | Scultura di Lucifero esploso: Filippo Sciarra | Aiuto nelle traduzioni: Matteo Sciarra | Foto della Galleria: Marco Mandini – Federico Burla (& Co.)