Ultimi giorni per visitare il 33° Presepe nel Pozzo, che quest’anno propone la Natività narrata da un insolito e inatteso Artaban, il quarto re magio.
Un allestimento inusuale che accosta alle scene realistiche con personaggi semoventi a grandezza naturale una natività-crocifissione-resurrezione completamente onirica ed irreale, con forti richiami alla contemporaneità, incluso lo smartphone che è diventato un piccolo “caso”.

Estremamente positivi i commenti dei visitatori così come i giudizi sui social media e le recensioni sulle varie piattaforme on line e sulle testate “tradizionali” (particolarmente graditi l’inserimento tra i cinque presepi migliori d’Italia da parte di Tag43 e i ripetuti passaggi su TgCom24 e Studio Aperto).

Molto generosi anche i flussi dei visitatori, sostanzialmente in linea con quelli del 2019 nel mese di dicembre, ma, a sorpresa, in forte aumento in questi primi giorni del 2023, anche dopo la conclusione di Umbria Jazz Winter, complice anche la messa in onda a fine anno del bel documentario di Daniele Cini sulla Rai.

Il presepio sarà visitabile fino a domenica 8 gennaio con orario continuato dalle 9 alle 20 (ultimo ingresso 19,45).

Ringraziando fin da ora tutti i visitatori, Andrea Giomaro che ha realizzato il Gesù Bambino luminoso, Filippo Baldini del gruppo speleologico Cai di Orvieto che ha allestito la Natività nel pozzo, i fotografi (lo scatto è di Marco Mandini) e la stampa, ricordiamo che dal 9 gennaio il Pozzo della Cava resterà chiuso fino al 2 febbraio, per consentire la rimozione del presepio e i lavori di manutenzione dei sotterranei e dei locali di servizio. L’appuntamento con il Presepe nel Pozzo, invece, è rimandato al prossimo 23 dicembre, con la 34° edizione, che proseguirà il filone degli “Esclusi” con la versione di Erode.