2010-2011
IL LUPO E L’AGNELLO

Per il 22° Presepe nel Pozzo l’ispirazione è partita da Isaia, che profetizzò in maniera mistica la venuta del Cristo, in un mondo in cui regna la pace, in cui i lupi e gli agnelli pascolano insieme e i bambini si trastullano con i serpenti.
Le parole del profeta, magistralmente musicate da Michele Paulicelli nel suo brano «Quando è Natale», sono state il fulcro di una Natività mistica, ricca di simboli e suggestioni, sublimata dalla figura di Maria del Magnificat, in un viaggio-sogno dall’Eden alla salvezza in Cristo.
Ma questa non è stata che l’ultima di ben sette Natività allestite nei sotterranei del Pozzo della Cava. Prima di raggiungere «il Lupo e l’Agnello», infatti, si poteva ammirare il presepio CANONICO e quello APOCRIFO, poi quello TRADIZIONALE e quello CONTEMPORANEO e ancora il presepio POPOLARE e quello STORICO, in un gioco di contrapposizioni di stili.

Dal 23 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011

Presepio CANONICO
Ispirato alla narrazione dei quattro Vangeli, riproduce la natività come viene raccontata dai testi canonici
Si contrappone al presepio APOCRIFO
[Nascita secondo il Vangelo di Luca: La Vergine partorisce e depone Gesù in una mangiatoia]

Presepio APOCRIFO
Riproduce la Natività come viene raccontata da uno dei numerosi Vangeli apocrifi
Si contrappone al presepio CANONICO
[Nascita secondo il Protovangelo di Giacomo: Appena dopo il parto Giuseppe rimane immobile e si accorge che tutto il mondo si ferma per qualche istante]

Presepio TRADIZIONALE
Propone una Natività ambientata in una “antichità recente”, con costumi sei-settecenteschi e scene ricche di contaminazioni tra elementi orientali e panorami occidentali, spesso coperti di neve
Si contrappone al presepio CONTEMPORANEO
[Natività tipica del centro-Italia ambientata in grotta con costumi di fogge e colori della tradizione]

Presepio CONTEMPORANEO
Vuole attualizzare la nascita di Gesù, immaginando come sarebbe il primo Natale se avvenisse ai nostri giorni, facendo ricorso a rappresentazioni astratte o a istallazioni iper-realistiche
Si contrappone al presepio TRADIZIONALE
[Natività nella favela: ogni giorno tanti piccoli Gesù nascono sotto le lamiere delle baracche delle periferie delle grandi città di questo mondo sempre più distratto]

Presepio POPOLARE
Nasce dalla consapevolezza che Gesù può venire al mondo ovunque e unisce particolari storici orientali ad ambientazioni tipicamente occidentali, come scorci di città o angoli di monumenti (celebri i presepi napoletani e romani), aggiungendo alla versione canonica della Natività diversi elementi dei Vangeli apocrifi, come il bue e l’asino
Si contrappone al presepio STORICO
[Natività ad Orvieto, ambientata in una tipica cantina di tufo]

Presepio STORICO
Vuole tentare la esatta ricostruzione della nascita del “Gesù storico”, a partire dai luoghi per arrivare ai tratti somatici e agli usi e costumi della Palestina di venti secoli fa, anche attraverso l’incrocio tra vangeli e fonti laiche, storiografia e astronomia
Si contrappone al presepio POPOLARE
[Natività a Masada il 29 luglio del 7 a.C.]

Presepio del Pozzo della Cava
Unisce elementi canonici e apocrifi, fondendo alla ricostruzione storica di usi e costumi della Palestina di 2000 anni fa la suggestione di miti senza tempo, tra testi canonici e incursioni apocrife, proponendo contaminazioni talvolta audaci tra profezie bibliche e tradizioni ebraiche millenarie
[Il lupo e l’agnello, con la profezia di Isaia sublimata dalla figura di Maria in trono esaltata dalle note del Magnificat di Marco Frisina eseguito da Mina; il tronco di Iesse affonda le sue radici fin nella sorgente dell’Eden e germoglia con un lungo virgulto che fora la roccia e fiorisce nel grembo della Vergine Maria, circondata da una moltitudine di vessilli bianchi, anticipazione e memoriale del sudario del Cristo]

Curiosità

Nel pomeriggio del 7 gennaio 2011 il Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, S. E. Padre Giovanni Scavavino, ha visitato il 22° Presepe nel Pozzo e, all’uscita, ha rilasciato questa stupenda dichiarazione:

«Mi sembra il frutto di una fede pensante.
Molti cristiani non sono più abituati a pensare i misteri della fede e questo presepio ci fa capire che più pensiamo con sincerità e più scopriamo prospettive nuove.
La collocazione della Madonna, con quel Magnificat cosmico che unisce l’inizio al tempo presente, è il messaggio più bello di speranza grande per chi crede e per chi sa leggere la storia con gli occhi della fede. Speranza che si ripete ogni sera in ogni chiesa con la recita del Magnificat e che sarebbe bellissimo si ripetesse anche in ogni casa.
La scena conclusiva del Presepe nel Pozzo fa vedere come si possono superare le contraddizioni con la purezza di una mente che sa comprendere la speranza di Dio. Complimenti per l’indicazione di un metodo che dovrebbe caratterizzare il nostro pensare cristiano».

Ideazione e progetto – ricerca storica e scelta del tema – scene e costumi – movimenti personaggi – luci ed effetti scenici – ricerche e scelte musicali – ufficio stampa – grafica materiale promozionale : Marco Sciarra

  • Presepio CANONICO: volti e trucco: Rosario Prestopino | reborn Gesù Bambino: Marisa Paisio | allestimento: Marco Sciarra –  Francesca Montanari
  • Presepio APOCRIFO: personaggi in silicone: Fanta X – David Bracci – Sara Catanzaro | allestimento: Marco Sciarra – Francesca Montanari
  • Presepio TRADIZIONALE: personaggi – volti e trucco: Marco Sciarra – Francesca Montanari | allestimento speleologico all’interno del Pozzo della Cava: Marco Santopietro
  • Presepio CONTEMPORANEO: sagome personaggi: Francesca Montanari | bambino di colore: Fanta X | allestimento: Francesca Montanari – Marco Sciarra
  • Presepio POPOLARE: animali: Sara Catanzaro – Marco Sciarra | Gesù Bambino: Fanta X | allestimento: Marco Sciarra e Famiglia
  • Presepio STORICO: volti e trucco: Creature Studios – Carlo Diamantini | reborn Gesù Bambino: Marisa Paisio | allestimento: Marco Sciarra
  • Presepio del POZZO DELLA CAVA: volti e trucco: Fanta X – Mauro Fabriczky – Fratelli Paolocci – David Bracci – Sara Catanzaro | lupo – serpenti: David Bracci – Sara Catanzaro | reborn Gesù Bambino: Fiorenza Biancheri | agnello: Marco Sciarra | allestimento: Marco Sciarra e Famiglia