2001-2002
IL MERCATO

Dopo le tre edizioni del Giubileo, con la Natività collocata ogni volta in un luogo diverso, la Sacra Famiglia è tornata all’interno del Pozzo della Cava, nella grotticella che congiunge la parte etrusca del pozzo con il grande scavo rinascimentale.
La scelta, oltre che rappresentare una sorta di “ritorno alle origini”, era motivata anche dalla volontà di distaccare la pacata scena della nascita del Messia dai luoghi del mercato e dalla confusione del passaggio della folla.
Una sorta di pausa, di evento fuori dalla consuete coordinate spazio-temporali. 
Tutto, comunque, rientrava nel piano generale del presepio, che vuole far lambire allo spettatore la confusione della cittadina palestinese, tentando di trasmettere l’idea di un pacato e tacito suddividersi degli spazi disponibili da parte di tutti i frequentatori, siano essi mercanti, viaggiatori, poveracci che si improvvisano venditori o indovini, o una giovane coppia che cerca un alloggio.

Dal 23 dicembre 2001 al 13 gennaio 2002

…e Betlemme divenne un mercato d’ogni cosa

Immaginate di trovarvi nella Bethlehem dell’anno zero, una piccola città della regione di Giuda, assediata da astrologi stranieri accorsi per vedere la stella, con gli alloggi pieni di gente venuta a farsi registrare nel grande censimento dell’impero romano, con le vie e i vicoli trasformati in un improvvisato mercato di ogni cosa…
…Immaginate di stare in questo borgo, di essere voi quella folla che osserva, straniera, il pacato susseguirsi delle inquietanti e bizzarre presenze di magi, panificatori improvvisati, venditrici di acqua e aceto, accattoni…
E, poco lontano, una grotta e dei vagiti.

Orvieto, 23 dicembre 2001
«Quando, un paio di anni fa, ho ideato il tema di questo presepio, avevo in mente la confusione e il caos di una Betlemme invasa dalla gente accorsa per la stella e per il censimento, con mercanti approfittatori e loschi individui pronti a vendere di tutto, compreso il proprio corpo…
Poi, mentre il presepio prendeva forma, mi veniva sempre più forte il desiderio di non trasmettere un’immagine spregevole di quel mercato improvvisato, e così, accanto a qualche mercante di professione, ho preferito rappresentare dei normali abitanti di Betlemme, che si improvvisano venditori di quel poco che hanno, in attesa che arrivi la folla di magi, maghi, curiosi, gente del censimento…
È un borgo che si prepara tacitamente, in cui tutti i poveracci trovano il loro posto e si spartiscono gli spazi come obbedendo ad un disegno silenzioso e ordinato. E la stessa Natività rientra in questo disegno, ritagliandosi un proprio angolo.
Non sappiamo se quella folla tanto attesa arriverà numerosa, né se qualcuno comprerà mai il pane, i fichi secchi, o l’acqua e aceto di quella misera gente, ma siamo sicuri che quei poveretti daranno un po’ del loro niente a quella coppia che ha avuto un figlio in una grotta». Marco

Curiosità

La tredicesima edizione del nostro presepio ci ha sorpreso per essere stata in assoluto quella che più di tutte ha interessato la stampa di nicchia, con servizi, anche corposi, su noti periodici turistici italiani (come, ad esempio, lo stupendo servizio di otto pagine in tre lingue sul numero di novembre – dicembre di Italia Turistica). Alcuni periodici hanno addirittura voluto dedicare al presepio la copertina, come La Bacchetta Magica, il noto mensile di bambole che per la prima volta si è occupato di presepi.

Ideazione e progetto – ricerca storica e scelta del tema – realizzazione personaggi – movimenti – realizzazione e trucco animali – scene e costumi – luci ed effetti scenici – ricerche e scelte musicali: Marco Sciarra | realizzazione volti e trucco: Creature Studios – Rosario Prestopino – Marco Sciarra | allestimento: Marco Sciarra e Famiglia | allestimento all’interno del pozzo: Marco Santopietro | manufatti in ferro: Trento Brandoni – Marco Sciarra | contributo per il reperimento di alcuni effetti sonori: Beppe Fasolis | grafica materiale pubblicitario: Penta Editore